CAFFÈ KINDER, QUANDO IL CAFFÈ SPOSA IL FAMOSO CIOCCOLATO
Articolo scritto da Michele Sergio (alias il Boss del caffè)
Il Boss del Caffè ha una mission precisa: diffondere nel mondo l’Espresso Napoletano ed i Caffè Speciali Napoletani.
Nostalgia
L’avverto ogni volta che si parla del caffè Kinder. La mia adolescenza che ritorna con il cioccolato al latte, le barrette, il bimbo (in tedesco, per l’appunto, kinder) bravo e bello che lo addenta …
Alla fine degli anni ‘90 dello scorso secolo nei bar napoletani si diffondono i caffè speciali ovvero le variazioni sul tema della più classica bevanda “made in Naples”: il caffè alla nocciola, il caffè del nonno, il caffè Rocher, il caffè Kinder, tanto per citare i più noti. Ricordo code di persone al di fuori dei locali di piazza Trieste e Trento per accedervi ed assaggiare queste deliziose novità.
In quel periodo non amavo il caffè. Il primo caffè che ho provato è stato proprio un caffè Kinder perché più dolce rispetto all’espresso, perché simile ad un semi-freddo, perché mi riportava alla mia fanciullezza. Come me, al contrario dei puristi dell’espresso, in tanti sono partiti da uno speciale per arrivare, alla classica “tazzulella ‘e café”. Come me in molti dal caffè Kinder, forse il mio preferito.
La ricetta
Spalmare sui bordi interni del bicchiere da un lato la cioccolata bianca e dall’altro la crema di nocciola; versare la crema di caffè (una sorta di mousse fredda preparata con panna, caffè e zucchero), panna montata e cioccolattino.
Ingredienti
- Caffè: preparato con la moka; raffreddare; zuccherare;
- Cioccolata bianca e Crema di nocciole;
- Crema di caffè: 200 ml di panna da pasticceria, 2 tazzina di caffè amaro e 2 cucchiai di zucchero a velo (circa 30 gr;
- Panna montata: 200 ml di panna da pasticceria e 100 gr di zucchero bianco;
- Cioccolatino
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