Il caffè nella fiction Mare Fuori

Il caffè nella fiction Mare Fuori
In questi giorni è diventata disponibile su rai play la tanto attesa quinta stagione di Mare fuori. Oramai celebre fiction per lo più napoletano per ambientazione e cast. La serie ideata da Cristina Farina è ambientata in un istituto penitenziario, nel quale si intrecciano le storie di vita di ragazzi minorenni.
La serie ha conquistato milioni di telespettatori proprio per la sensibilità che utilizza nel trattare tematiche sociali molto complesse. Con una narrazione che non si limita a raccontare della criminalità, ma che va a fondo alle problematiche di questi ragazzi, cercando di dare loro una speranza.
E proprio il caso di questa quinta stagione, in cui i ragazzi vengono coinvolti nell’ interessante progetto su come preparare il caffè espresso. Con l’approfondimento del lavoro che c’è dietro la tazzina pronta. Avete notato la battuta che Micciarella, interpretato da Giuseppe Pirozzi, fa sull’insegnante che viene da Torino? Ebbene il riferimento è azzeccatissimo, in quanto il brevetto della macchina per espresso è stato presentato da un ingegnere torinese. Anche se è risaputo che ma la massima diffusione del rito del caffè espresso è avvenuta a Napoli.
Le varie figure professionali del caffè
La serie offre un ottimo spunto per parlare del pianeta caffè e, soprattutto, delle opportunità lavorative del settore. Varie sono, infatti, le figure professionali e le possibilità di specializzazione per i giovani. Il local farmer, impegnato nella coltivazione delle piante di caffè e nella raccolta dei frutti, Il tostatore impegnato a cuocere i chicchi di caffè con apposite macchine, il degustatore che da esperto assaggia il caffè valutandone, in maniera analitica, qualità e caratteristiche, Il barista che prepara l’espresso, utilizzando piccoli trucchi per renderlo migliore e gradevole al gusto, il personal shopper, nuova figura nel settore, esperto in grado di capire le esigenze del consumatore e di consigliarlo nell’acquisto del caffè.
Buon caffè a tutti
Michele Sergio
Articolo pubblicato su IL ROMA il 29 aprile 2025
Immagine creata con l’I.A.