Quattro caffè a … Milano

Quattro caffè a … Milano

Caffè storici di Milano: un viaggio tra arte, tradizione e sapori

Milano, capitale della moda e dell’innovazione, custodisce un’anima antica che si svela nei suoi caffè storici. Luoghi di incontro per intellettuali, artisti e scrittori, queste caffetterie rappresentano un patrimonio culturale e gastronomico veramente importante.

Il Caffè Cova

Fondato nel 1817 da Antonio Cova, un ex soldato napoleonico, è uno dei simboli della Milano ottocentesca. Originariamente situato vicino al Teatro alla Scala, fu distrutto dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale e riaperto in via Montenapoleone. Frequentato da musicisti, letterati e politici – tra cui Giuseppe Verdi e Arrigo Boito – il Cova è celebre per la sua pasticceria raffinata: panettoni artigianali, cannoncini alla crema e le famose praline. Il caffè espresso qui è servito secondo la tradizione milanese, accompagnato da piccola pasticceria.

Il Caffè Camparino in Galleria

Nato nel 1915 nel cuore della Galleria Vittorio Emanuele II, questo locale è legato indissolubilmente all’inventore del celebre bitter, Gaspare Campari. Il locale fu subito meta prediletta di artisti, giornalisti e intellettuali, tra cui Filippo Tommaso Marinetti e Umberto Boccioni. Il rito dell’aperitivo milanese trova qui la sua massima espressione. Dal celeberrimo Campari Soda al Negroni Sbagliato (spumante brut e non gin unitamente a vermouth rosso, campari e fettina d’arancia). Non mancano i classici della caffetteria italiana, accompagnati da stuzzichini salati e piccoli dolci.

Il Bar Jamaica

Nel cuore dello storico quartiere Brera dal 1911, ha rappresentato il fulcro della vita bohémien milanese. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu il ritrovo di artisti come Lucio Fontana, Piero Manzoni, Dario Fo. Ma anche dei fotografi del cd. gruppo di Brera. L’atmosfera informale e creativa si riflette ancora oggi nella proposta: caffè robusto, marocchini cremosi e, tra le specialità dolci, le torte casalinghe e le brioche artigianali.

Il Caffè Savini

Dal 1867 accoglie i suoi ospiti nella suggestiva cornice della Galleria Vittorio Emanuele II. Tra i suoi tavolini si sono seduti Giuseppe Verdi, Maria Callas, Charlie Chaplin e persino Hemingway. Oltre all’eleganza dell’ambiente, il Savini è noto per la sua pasticceria di alta qualità: pasticcini mignon, sacher torte, e la classica veneziana.

Il caffè espresso è sempre servito con cura, spesso accompagnato da dolcetti freschi.

Questi caffè storici sono ver e propri scrigni di sapori e luoghi di incontro unici che continuano a raccontare la Milano più autentica e tradizionale.

Michele Sergio

Articolo pubblicato su Il Roma il 02 settembre 2025