Quattro caffè a … Vienna

Quattro caffè a … Vienna
Vienna è una città che si racconta anche a bassa voce, al tavolino di un caffè, tra il tintinnio delle tazze e il fruscio dei giornali. Nei suoi caffè storici si sono intrecciati dibattiti, amori, rivoluzioni estetiche. Eccone quattro tra i più celebri, dove la tradizione viennese del “Kaffeehaus” è ancora un’arte di vivere.
Caffè Central
Aperto nel 1876 nel Palais Ferstel, è il salotto intellettuale per eccellenza. Qui si davano appuntamento scrittori e pensatori. Celebre la figura di Peter Altenberg, che vi riceveva la posta. Atmosfera imperiale, alti soffitti, dolci scenografici. Specialità: Wiener Melange, Apfelstrudel servito tiepido con salsa alla vaniglia, Kaiserschmarrn soffice e frittelle di mele. Ottimi anche i piatti caldi classici come il gulasch.

Caffè Mozart
Affacciato su Albertinaplatz, a due passi dall’Opera, è un’icona del centro storico. Le sue radici risalgono all’Ottocento e il nome evoca l’eleganza musicale che ancora si respira tra specchi, legni scuri e quotidiani internazionali. Da provare la Mozarttorte al cioccolato e pistacchio, la Sacher-Melange, lo strudel di mele con panna montata e la zuppa di gulasch servita con semmel fresca.

Caffè Sacher
Parte dell’Hotel Sacher, è la casa della leggendaria Sachertorte, creata nel 1832 dal giovane Franz Sacher per il principe Metternich. Due strati di cioccolato soffice, intercalati da confettura di albicocche e glassa fondente lucida, da accompagnare con panna non zuccherata. Ambienti di grande charme, porcellane d’epoca e un servizio impeccabile completano l’esperienza. In carta anche strudel, topfenstrudel e la classica Wiener Schnitzel.

Demel Pasticceria e caffè
Con insegna di fornitore della corte imperiale (K.u.K. Hofzuckerbäcker), fondato nel Settecento e reso celebre dalla famiglia Demel. Sontuose vetrine, laboratorio a vista e un repertorio di dolci che è storia d’Austria. Oltre alla sua versione della Sachertorte, spiccano la Dobostorte, la Esterházy, violette candite, kipferl al burro e uno strudel eseguito “alla viennese”, tirato sottilissimo.

Questi quattro indirizzi sono il cuore di una tradizione che invita a rallentare, leggere, conversare, osservare la città scorrere oltre i vetri. Ma Vienna custodisce molti altri caffè storici degni di una sosta. Il Caffè Landtmann, elegante e luminoso; il Café del Kunsthistorisches Museum, spettacolare sotto la cupola; il Caffè Diglas, con pasticceria classica e atmosfera genuina e il Caffè Museum, legato al design di Adolf Loos. In ognuno, una tazza racconta un capitolo diverso della stessa, dolce storia.
Michele Sergio
Articolo pubblicato su Il Roma il giorno 11 novembre 2025
Foto copertina creata con l’I.A.
Crediti immagini caffè
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cafe_Sacher,_Hotel_Sacher,_Wien_.JPG
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cafe_Central_in_Vienna_interior_near_entrance.JPG
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:CafeMozart_z01.JPG
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Hofzuckerb%C3%A4cker_Demel_01.jpg




