Caffè Brasiliano, Espressino e Macchiatone

Caffè Brasiliano, Espressino e Macchiatone: facciamo un po’ d’ordine
Che differenza c’è tra il Brasiliano, l’Espressino e il Macchiatone? Sono, in realtà, tre caffè molto simili ma con nomi diversi. Vediamo. Va detto preliminarmente che nessuno dei tre caffè ha una ricetta universalmente riconosciuta e che la loro storia (dalla nascita alla diffusione) è questione tutt’oggi controversa. La storia è questa.
La vera storia
A Napoli negli anni 50 (del ‘900) nella Galleria Umberto I (in quel tempo centro della vita mondana e artistica della città) un brasiliano che gestiva l’omonimo bar ebbe grande successo proponendo ai suoi clienti un nuovo caffè. Un espresso con aggiunta di cremina di zucchero, crema di latte e cacao. Molti avventori che non potevano permettersi il lusso di un cappuccino al bar (erano anni difficili quelli) potevano “ripiegare” onorevolmente sul “mini cappuccino” ma ad un prezzo più basso del normale espresso. L’idea si rilevò azzeccata e in breve tempo si diffuse anche gli altri bar della città.
L’evoluzione del caffè
Il brasiliano sarebbe rimasto un fenomeno partenopeo se non fosse stato che, in quell’epoca, molti napoletani erano costretti a lasciare la loro città per tentare la fortuna altrove. Tra costoro c’erano anche molti baristi che così portarono le loro conoscenze un po’ in tutta Italia. Compresa la ricetta del “Brasiliano” che ebbe notevole successo.
Espressino e Macchiatore
Nelle altre regioni tale caffè speciale assunse, però, degli appellativi differenti (con, talvolta, talune varianti quantità e qualità dello zucchero, l’utilizzo o meno del cacao, l’utilizzo del latte o della crema di latte, ecc.). Espressino in Puglia e Macchiatone in Veneto. Il successo di queste ricette fu, senz’altro, dovuto alla semplicità degli ingredienti e della preparazione. Senza dimenticare che anche i non consumatori abituali dell’espresso – dal gusto certamente più amaro – hanno cominciato a berlo con le dette varianti a base di latte dal gusto decisamente più dolce.
Che sia Brasiliano, Espressino o Macchiatone francamente il buon vecchio espresso tradizionale si lascia preferire.
Michele Sergio
Articolo pubblicato su IL ROMA il 04 aprile 2025
Immagine creata con l’I.A.