Caffè e limone per combattere il mal di testa: lo Sfusato amalfitano della Pasticceria Pansa
Articolo scritto da Michele Sergio e pubblicato su L’Espresso Napoletano del mese di aprile 2019
La costiera amalfitana è uno dei luoghi più visitati al mondo. La dolcezza del clima, la bellezza del territorio, dove l’uomo ha saputo creare un’armonica sintesi architettonica-paesaggistica e panorami mozzafiato la rendono un posto unico.
Amalfi è una delle perle della penisola. Quando varca la porta d’accesso alla città medievale che, ovunque, riecheggia fasti ed epopea della Repubblica Marinara, il visitatore resta colpito dall’atmosfera magica che si respira tra strade, vicoletti e botteghe. Lo sguardo e l’animo si sublimano, poi, giunti in Piazza del Duomo, dinanzi alla maestà dello scalone che conduce alla meravigliosa cattedrale dalla facciata sfavillante di preziosi marmi policromi. È triste dovere lasciare Amalfi e difficilmente la si dimentica, ricavandosi un posto importante nel cuore e nei ricordi di chi ha la fortuna di visitarla.
Amalfi è, dunque, storia, arte, leggenda e cultura; ma anche sede di eccellenze eno-gastronomiche radicate da molti anni. Tra queste spicca, senz’altro, la storica Pasticceria Pansa.
Siamo in compagnia di Andrea Pansa, proprietario dello storico locale, che ci racconta della sua antica attività.
- D) Quando nasce la Pasticceria Pansa?
- R) Fu il mio trisavolo Andrea Pansa a fondarla nel 1830 e subito ebbe successo. L’attività è stata, poi, tramandata di padre in figlio, da Andrea a Gabriele cui è succeduto suo figlio Andrea (mio nonno. Dopo la seconda guerra fu mio padre Gabriele a dare nuovo impulso all’azienda di famiglia. Oggi la conduco insieme a mio fratello Nicola. Siamo quindi la quinta generazione.
- D) Come vi siete divisi il lavoro?
- R) Io mi occupo del controllo della produzione della pasticceria, degli acquisti e della parte amministrativa mentre Nicola si dedica alla comunicazione ed alla promozione di marchi e prodotti di cui gestisce anche la vendita.
- D) Quanto è cambiato la lavorazione e la vendita dei Vostri prodotti nel corso di due secoli?
- R) Molto. Basti pensare che nell’800 e nel’900 i dolci della nostra pasticceria si vendevano solo in occasioni di feste ed eventi. Il core business era rappresentato dai liquori e materie prime sfuse. Più che di pasticceria la nostra attività era, insomma, di vendita di prodotti coloniali. Solo quando nel dopoguerra Amalfi diventa un sito turistico di livello internazionale, la Pasticceria Pansa, con mio padre, diventa realmente sede di produzione e degustazione di dolci sapori rivolta al pubblico d’ogni parte del mondo.
- D) Quali sono le specialità della Pasticceria Pansa?
- R) I nostri fiori all’occhiello sono la classica Santa Rosa, dolce tipico della antica tradizione della costiera che proponiamo sia nella versione antica (quella che le suore realizzavano nel monastero dove fu ideata) sia in quella moderna universalmente conosciuta; la famosissima Delizia a limone che viene realizzata utilizzando i limoni affusolati delle terre dell’Azienda Agricola Villa Paradiso; la scorzetta di limone, un dolcino realizzato dalle bucce di limone candito.
- D) Oltre ai dolci cosa si può gustare da Voi?
- R) La granita di limone, apprezzatissima soprattutto nelle calde e assolata giornate d’estate e lo Sfusato Amalfitano, un caffè con bucce di limone realizzato ponendo nella tazzina la buccia di limone d’Amalfi prima di versarvi un ottimo espresso napoletano. Oltre ad essere gustosissimo ed originale, lo sfusato è il deterrente naturale più efficace contro il mal di testa!
- D) Progetto per gli anni a venire?
- R) Amalfi è un luogo che, fortunatamente, cresce anno dopo anno ed è sempre più conosciuto anche grazie alle lungimirante scelte della nostra amministrazione che ha intelligentemente deciso di puntare fortemente nel turismo, nell’accoglienza, nella programmazione di eventi. Anche la nostra azienda si sta innovando per stare al passo coi tempi e, così, accanto alle antiche ricette, sempre nel rispetto della tradizione, ne proponiamo altre di più nuove, attente alle molteplici esigenze di gusto e di salute del consumatore moderno (celiachia, allergie, intolleranze, vegetariani e vegani). Quasi inutile dire che siamo attivi nel mondo social dove pure proponiamo i nostri prodotti
- D) Per concludere chi è stato il più importante cliente della Pasticceria Pansa?
- R) La storia vuole che sia stato Wagner che la frequentò durante il suo viaggio in Italia anche se per noi i clienti più importanti sono quelli che ci vengono a trovare tutti i giorni, quelli che più di tutti amano Amalfi e la Pasticceria Pansa.
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