Il Caffè napoletano e la salute
Articolo di Michele Sergio pubblicato su Il Roma il 03 giugno 2018
Sono lontani i tempi in cui Francesco Redi, medico e naturalista del XVII secolo, scriveva “berrei prima il veleno, che un bicchier che fosse pieno, dell’amaro e reo caffè”.
Può sembrare incredibile ma per molto tempo il caffè è stato considerato come una bevanda pericolosa per la salute umana e molti dotti sconsigliavano di berla. Il “divieto” di bere caffè durò fino a quando non si pronunciò il più grande esperto di jettatura di Napoli, Nicola Valetta, che addirittura ne decantò le qualità nella sua canzonetta apologetica sul caffè, nella quale superava le tesi del Redi, sostenendo che, lungi dall’essere dannoso (infatti il Valletta suggerisce di berlo anche tre volte al giorno senza perciò rischiare la cecità, la perdita del sonno e, addirittura, dei denti (!) come il Redi aveva sostenuto), era la più buona delle bevande, che arrecava solo beneficio al suo bevitore.
A distanza di secoli però non è stato ancora chiarito fino in fondo quali possano essere i benefici che il nero infuso possa apportare alla salute umana. Possiamo dire, però, senza tema di smentita, che in primo luogo l’alcaloide ivi contenuto apporti all’organismo sicuramente effetti benefici. Vi starete domandando cosa sia questo misterioso alcaloide che, in realtà tutti conosciamo con il nome di caffeina, sostanza organica di origine vegetale
E’ proprio la caffeina la base del successo del caffè per l’effetto eccitante che induce nell’uomo. Il caffè napoletano ne contiene una percentuale più elevata perché viene realizzato con una aliquota di specie robusta che mediamente presenta una quantità doppia di caffeina rispetto alla specie arabica. Di qui il tipico ed apprezzato gusto più forte e intenso del Nostro caffè.
Ma è vero che il caffè “fa andare alla toilette” o è un luogo comune?. In realtà il caffè è un potente stimolante delle funzioni fisiologiche, per così dire, primarie. L’acidità naturale della bevanda stimola il meccanismo digestivo e la funzione di spinta verso l’intestino, nonché la produzione di due ormoni, la gastrina e la colecistochinina, che favoriscono i movimenti e la regolarità dell’intestino.
Non certamente ultimo è il significativo beneficio del caffè sulla nostra psiche. Lo si beve, in molti momenti della giornata, durante le pause, anzi è il caffè stesso che costituisce la pausa, in compagnia, di familiari, colleghi e amici, in una condizione mentale, dunque, disposta al rilassamento. La sua assunzione, come detto, è, poi, eccitante e stimolante e, quindi, incentiva le relazioni sociali, lo scambio di idee e opinioni, fornisce la giusta carica per affrontare il prosieguo della giornata. Vero e proprio catalizzatore dell’istinto sociale dell’essere umano, è anche la necessaria compagnia di primo mattino, il completamento immancabile di un pasto: insomma, il caffè fa bene al corpo e alla mente.
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