[:it]Articolo scritto da Michele Sergio e pubblicato su il Roma il 24 novembre 2019
Meglio caldo o freddo?
C’è a chi il caffè piace caldo e c’è chi, invece, lo preferisce freddo (soprattutto nel periodo estivo). Come erano soliti dire gli antichi romani “de gustibus non disputandum est”. Bere il caffè, infatti, è un piacere e come tale deve accontentare tutti gli inguaribili bevitori del nero infuso, anche quelli dai “palati” più esigenti.
Quando, tuttavia, si abbinano i due opposti, il caldo ed il freddo, i risultati sono addirittura sorprendenti. Nel mondo del caffè, ad esempio, i baristi partenopei hanno realizzato una ricetta che rompe gli schemi con il passato. Stiamo parlando del “caldo-freddo”, proposto verso la fine del secolo scorso nelle caffetterie del centro del capoluogo campano e subito diventato oggetto di grande successo. Agli avventori, infatti, è piaciuto sin da subito gustare una bevanda che contrapponga la sensazione del caldo del caffè a quella del freddo del latte montato. Un connubio molto originale, ma senz’altro riuscito, dovuto ad uno shock termico di gusto e di bontà.
Il caldo-freddo
Oggi il caldo-freddo è un classico della caffetteria napoletana (che può essere considerato come un caffè brasiliano freddo). Molto richiesto anche dai turisti e va ad arricchire la grande famiglia dei caffè gourmet (ricette a base di caffè). Si può pertanto confermare, ancora una volta, ammesso che ce ne fosse il bisogno, che Napoli merita il titolo di capitale del caffè italiana.
La ricetta
Questa ricetta è facilmente realizzabile anche a casa. Gli ingredienti sono essenzialmente quattro: la cremina di zucchero, il caffè, il latte montato freddo e il cacao (elemento opzionale).
Si consiglia di realizzare il caffè con la macchina per capsule perché, per questa ricetta, abbiamo bisogno di una cremosità e consistenza che ricordi più quella dell’espresso del bar che del caffè casalingo (preparato con la moka).
La cremina di zucchero si ottiene mescolando in un contenitore 12 cucchiaini di zucchero e 6 di caffè fino a che il composto non si presenterà cremoso e di color marrone chiaro.
Per realizzare il latte montato freddo utilizziamo la french press (meglio nota come la caffettiera a stantuffo). Versiamo, quindi all’interno de la cafetière à piston (così chiamata nella sua lingua originale il francese) latte freddo scremato e – a differenza della preparazione del caffè dove lo stantuffo si abbassa solo una volta per separare il caffè dalla polvere – che va montato alzando ed abbassando il pistone più volte e velocemente per qualche minuto.
Un caffè da gustare
Una volta ottenuti tutti i singoli ingredienti possiamo procedere alla composizione della nostra ricetta. Versare all’interno di una tazzina da caffè in vetro – si consiglia il vetro per potere vedere le tante sfumature che creano il caffè ed il latte quando si incontrano – la cremina di zucchero, poi il caffè, il latte montato freddo ed infine il cacao. Un segreto: una spolverata di cacao sul caffè prima di versare il latte può servire ad amplificare il contrasto tra la sensazione di caldo e del freddo rendendo così la nostra esperienza gustativa ancora più intensa e piacevole.[:]
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