Vergine e caffè

Vergine e caffè

La vergine è il segno zodiacale dei nati tra il 24 agosto e il 22 settembre. L’elemento di questo segno è la terra che lo rende duro dal punto di vista caratteriale. Tuttavia di gran buon senso.: Riesce a mantenere il giusto equilibrio con le persone. I nati vergine sono ben organizzati e vivono la vita di tutti i giorni con estrema praticità. Notano ogni più piccolo dettaglio, fino quasi all’ossessività, ma è proprio grazie a ciò che riescono sempre a raggiungere gli obiettivi. Hanno la cd. testa sulle spalle e un atteggiamento analitico e positivo. Questo li favorisce nell’arrivare dove gli altri non riescono.

Pregi e difetti

Non amano chiedere aiuto agli altri, ciò li farebbe sentire inutili, vulnerabili, anche se  si fidano ciecamente. I vergine non amano stare al centro dell’attenzione. Più che attori di un film sono i brillanti registi. Il più grande difetto del segno è la precisione maniacale in tutto quello che fa e la sua critica aspra nei confronti sia degli altri che di se stessi.

In amore

Nelle relazioni il vergine è tendenzialmente diffidente, non riesce a lasciarsi andare e usa la razionalità anche nei rapporti interpersonali. Anche in amore comincia con i piedi di piombo: bisogna avere molta pazienza, perché non si lascia trascinare nel vortice dei sentimenti e delle emozioni senza prima analizzare il partner ed essere sicuro di potersi fidare, sentirsi amato e al centro delle attenzioni altrui. Tutto questo in totale riserbo e in intimità essendo molto riservato.

Il caffè consigliato

Riteniamo che il caffè che meglio si addice  a questo segno sia quello ristretto, per la tendenza dei vergine di restare nei confini ristretti da loro stessi  descritti, senza mai  mostrare la loro essenza pur intrisa di valori profondi. Il caffè corto o ristretto è una variante ridotta del caffè espresso. Quando si parla di caffè ristretto ci si concentra sulla qualità piuttosto che sulla quantità: riducendo la quantità di acqua erogata dalla macchina da caffè, infatti, si ottiene un sapore più concentrato che conferisce al “ristretto” un gusto dolce e meno amaro proprio grazie al breve tempo di estrazione.

Michele Sergio

Articolo pubblicato su Il Roma il 26 agosto 2025

Immagine creata con l’I.A.